Terzo aggiornamento su Shalom
finalmente due splendide notizie.
Shalom sta meglio, è in grado di muoversi e sta mangiando; il controllo sul midollo osseo ha dato risultati assolutamente inattesi fino a pochi giorni fa, infatti tutti gli elementi del sangue sono presenti alla fase nascente. In particolare globuli bianchi e piastrine stanno lentamente risalendo e i medici curanti sono sorpresi ma ovviamente molto soddisfatti e più fiduciosi. Pensano quindi a proseguire le cure secondo i protocolli, ed è già tanto in questo momento.
Per di più ieri sera è nato a Roma il fratellino di Shalom (5 kg !), a cui i suoi genitori hanno dato un nome italiano, Gabriele. Hanno voluto così sottolineare una nuova, profonda amicizia, nata in momento di grande difficoltà e sofferenza, tra la loro famiglia e tutti noi, silenziosi e spesso sconosciuti amici italiani. Anche per questo, il nostro grazie più sincero ai genitori di Shalom.
Con ogni probabilità andremo a prendere mamma e bambino a Roma tra lunedì e martedì, mentre il cordone ombelicale è già stato consegnato al dr Locatelli, al Bambin Gesù, e speriamo possa essere presto utilizzato per una eventuale terapia.
Insomma, due notizie di quelle che aprono il cuore.
Domani e dopodomani, prima di affrontare il nuovo ciclo terapeutico, Shalom potrà uscire dall’ospedale e con suo padre e la sorellina passeranno il fine settimana presso una famiglia che li ospita, in modo che possano riposarsi e distrarsi un po’.
Non stanchiamoci di stare vicino a questa bambina e alla sua famiglia, facciamo sentire loro che non sono soli, facciamolo ancora con una preghiera o con un pensiero di affetto e condivisione, rivolto a loro e a tutti i bambini del reparto di oncoematologia e ai loro genitori.
Grazie infinite a tutti per essere così partecipi, è una esperienza nuova anche per noi del Gruppo Quetzal e si sta rivelando ogni giorno più preziosa.
A presto
(al prossimo aggiornamento, speriamo con altre buone notizie, vi faremo conoscere la cifra raccolta)
Evviva per la piccola Shalom ! Preghiamo affinché il decorso della sua guarigione, continui positivamente.
E per noi tutti, continuiamo a sostenere l’associazione ed a farla conoscere a quanti più possibile.